dice il saggio:

Chi guarda tutte le nuvole non parte mai!

venerdì 24 aprile 2015

San Tomaso - 580 m.

12/04/2015
 
Una bella camminatina per fare un pic nic!
 
 
Sembra di essere a Rimini d' estate!!
E al nostro ritorno troviamo una bella multa per divieto di sosta!!

martedì 7 aprile 2015

Inzago - 4°Inzaghissima 2015

06/04/2015
 
Dopo aver accantonato, per un tempo che oserei dire "X", l' arrampicata, torno a mettere le scarpe da running per buttarmi su di una bella 21 km pianeggiante  e chiuderla in 1.38.36... record personale!
 

Medale 1029 m. - via cassin


29/03/2015
 
Quello che poteva essere il racconto di una missione, è invece il racconto di una sconfitta.
 
 
Max parte sulla prima lunghezza.
 
 
 
...il diedro del 3° tiro... da dove ci siamo calati!
 
NON COME AL SOLITO
Quando decidi di scalare, prendi in considerazione rischi e variabili che questo tipo di sport comprendono. Lo sai che uno scalatore rischia di più di uno che gioca a dama, ma la bellezza della montagna e della sfida ti portano ad accettare il gioco.
Domenica siamo partiti, io e il mio socio Max, per quella che avevo definito “ l’ ultima scalata della stagione”! Per chiudere in bellezza abbiamo scelto la via Cassin al Medale, una via non tanto difficile, quanto lunga, molto frequentata ed usurata dai passaggi. La pancia di mia moglie sta lievitando e la bambina inizia ad essere una presenza effettiva nella sua e nella nostra vita.
Alla mattina presto eravamo già alla partenza, ma questa volta sentivo la stanchezza del cambio dell’ ora, del lavoro di parquettista del giorno prima dai suoceri e della notte un po’ agitata. Una sensazione strana, come di trovarmi davanti ad una cosa di davvero grande, anche se era più che fattibile.Parte Max ed in breve tempo è alla prima sosta, mi recupera e parto io… in pochi minuti mi trovo alla base di una parete liscia, cerco le prese per le mani, ma quello che vedo è un muro insormontabile, senza appigli, senza possibilità, senza colore, senza profumo… e una cosa mi passa per la testa: ma io non ho voglia di scalare questa montagna! Io non voglio essere qua! In breve però trovo la soluzione per scalarla e arrivo alla sosta, aspetto che Max arrivi da me e gli dici:” io non voglio più andare avanti, non me la sento, non ci sono con la testa!” Lui mi dice: l’ ho notato, ti vedo strano! Scendiamo, non c’è nessun problema! Se non te la senti di andare avanti si va giu! Dopo queste frasi un po’ fredde e tristi, torna la tranquillità e ricominciamo e ridere e discutere di altre cose, come se fosse normale scendere al secondo tiro.
Il sole sembrava più grande e la giornata più bella e io più leggero! Due doppie e siamo alla partenza, un oretta e siamo a casa! Cinzia è stupita di vedermi così presto, ma felice perche ho desistito dalla scalata.
Solo a questo punto mi confida: questa notte non ho dormito perche avevo una brutta sensazione, un presentimento che qualcosa potesse andare male nella scalata….anche io ho avuto dei brutti segnali che non era la solita bella giornata!E’ brutto tornare indietro perche si sente di non essere all’ altezza, ma questa volta era diverso, non era questione di difficoltà, ma di sensazione. Come un avviso arrivato dal cielo.
Alla sera mi ha chiamato un mia amico, un signore sulla sessantina, che ha scalato tutte le montagne della zona, a cui confido sempre le mie impressioni sulle ascensioni e mi ha chiesto com’ era andata! Al secondo tiro siamo scesi- gli ho detto- non me la senti vo di continuare, c’ era qualcosa che non andava! La sua risposta mi ha ridato un po’ freddato: Salire è da duri, ma tornare indietro è da intelligenti!